Stefano Pioli

Il club rossonero potrebbe anche non cambiare allenatore in vista della prossima stagione, uno scenario incredibile anche solo poche settimane fa.

Il futuro di Stefano Pioli continua ad essere un argomento molto discusso visto che non essendo in programma una decisione definitiva a breve il tutto può cambiare da un giorno all’altro.

La situazione

L’attuale allenatore del Milan ha rischiato seriamente l’esonero il 22 dicembre dopo il pareggio di Salerno ma il gruppo dei senatori dopo essere stato interpellato dalla dirigenza ha sostenuto che credeva ancora in lui e nel suo lavoro. Pioli è rimasto al Milan e da quel momento la squadra ha migliorato il proprio rendimento ottenendo il secondo posto in campionato a danno della Juventus. Una volta calato il sipario sulla stagione 2023-24 la dirigenza al completo, ovvero ​​l’amministratore delegato Giorgio Furlani, il senior advisor Zlatan Ibrahimovic, il direttore tecnico Geoffrey Moncada e il direttore sportivo Antonio D’Ottavio, analizzerà la situazione con il proprietario del club Gerry Cardinale; lo sostiene Calciomercato.com.

Stefano Pioli
Stefano Pioli

Cosa serve per la conferma

Pioli resterà al Milan anche nella prossima stagione se verranno rispettati 4 punti, non tutti però dipendono da lui. Il raggiungimento del secondo posto alla fine del campionato è il primo punto, serve poi andare avanti il più possibile in Europa League e dimostrare di aver trovato una soluzione concreta ai ripetuti infortuni (e la strada sembra essere quella giusta considerando gli ultimi mesi); infine, molto potrebbe dipendere dagli allenatori liberi presenti su piazza. Il Milan ha esplorato alcuni profili e ne sta monitorando altri da tempo: verrà sancito il cambio in panchina solo con la certezza di poter arrivare ad un top manager.

L’articolo Milan: continua la risalita di Pioli, la dirigenza rimanda la decisione a fine stagione proviene da Notizie Milan.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 27-03-2024


Van Basten stronca Reijnders: “Non è un palleggiatore, gli preferisco…”

Giroud verso la MLS: e se il nuovo 9 fosse Icardi?